Sovraccarico Sensoriale nel Disturbo Borderline
- Federica Carbone
- 6 ott 2023
- Tempo di lettura: 9 min

Interno notte. Locale in montagna.
Ci sediamo ad un tavolone di legno, uno di quelli nei quali non ti siedi solo con la tua compagnia ma anche con altra gente di passaggio che è lì a mangiare come te.
La musica ad alto volume mi investe quasi subito, le persone parlano, alcune strillano. Le televisioni sono accese su partite di diversi sport e notiziari. Alle pareti bandiere colorate, foto di gente famosa che non conosco con i proprietari del locale e le loro firme sbiadite, rumori di posate, stoviglie e le porte della cucina che sbattono.
Mi dissocio mentre faccio finta di seguire amabilmente la conversazione. Arrivati a casa passo la notte in un'unica lunga crisi cercando di non svegliare nessuno.
Ecco il sovraccarico sensoriale nel disturbo borderline.
Introduzione
Il disturbo borderline di personalità è una condizione complessa, lo sappiamo bene, e influisce profondamente sia sulla vita di chi ne è affetto che dei suoi affetti. Sembra un gioco di parole vero?
Non è strano l'affetto indichi sia l'amore che la malattia?
Ad ogni modo, tra le tante sfide da affrontare una di quelle che potrebbe rimanere sia durante che dopo aver superato il disturbo è: il sovraccarico sensoriale! In questo post, vorrei parlarne con voi per andare più a fondo di cosa significhi andare in sovraccarico sensoriale per coloro che vivono con il DBP e come affrontarlo.
Se l'articolo vi piace condividetelo sui vostri canali social: mi fate un grosso regalo!
Cosa troverete in questo post:
Cos'è il Sovraccarico Sensoriale
Cause del Sovraccarico Sensoriale nel DBP
Segni e Sintomi del Sovraccarico Sensoriale
Gestione del Sovraccarico Sensoriale nel DBP
L'Importanza del Supporto nella Gestione del Sovraccarico Sensoriale
in Recovery è uno spazio per la community. Se sperimentate il sovraccarico sensoriale - a prescindere dalla diagnosi - e volete condividere qualcosa con me e con chi legge: commentate! Il vostre punto di vista potrebbe essere utile a un'altra persona. Grazie :)
Cos'è il Sovraccarico Sensoriale
Il sovraccarico sensoriale è una reazione intensa agli stimoli sensoriali: suoni, luci, odori o sensazioni fisiche come ad esempio indossare un certo tipo di tessuto, certe temperature o tocchi. Questi stimoli possono saturare e causare disagio emotivo significativo.
Mi spiego meglio.
Immaginate di trovarvi in una stanza affollata con luci brillanti, suoni assordanti, odori intensi e gente tutta intorno. Per molte persone questa situazione può essere fastidiosa ma per coloro che hanno diagnosi di disturbo borderline di personalità (DBP) può trasformarsi in un uragano sensoriale: come se i sensi fossero amplificati al massimo, arrivando all'estremo di innescare una crisi.
A causa dell'ipersensibilità emotiva e dell'instabilità dell'umore questo fenomeno può diventare particolarmente limitante, può provocare irritabilità, ansia e perfino il bisogno impellente di allontanarsi dai contesti sociali.
Un rumore può diventare assordante, una luce può essere accecante, un odore può essere soffocante.
Gestire il sovraccarico sensoriale è molto più difficile per chi non ne ha consapevolezza, ecco perché sto scrivendo questo post, perché comprenderlo è fondamentale non solo per chi vive con il disturbo borderline ma anche per coloro che gli stanno attorno e cercano di sostenere, di essere presenti. Non è solo una questione di preferenze personali, di essere troppo delicati o di fare i capricci ma di tolleranza; il sovraccarico sensoriale è una reazione fisiologica e emotiva intensa agli stimoli sensoriali che può influenzare profondamente la qualità della vita.
Esplorando gli stimoli sensoriali
Una delle frasi che ripeto più spesso è 'a parità di disturbo siamo tutti diversi' e ci tengo a ribadirlo anche in questa occasione. Ogni persona con disturbo borderline, infatti, ha una soglia sensoriale diversa. Per alcune i suoni intensi possono essere irresistibili mentre per altre possono essere insopportabili. Le luci luminose per alcuni sono esaltanti ma potrebbero essere disturbanti altri. Gli odori solitamente ritenuti gradevoli possono diventare soffocanti. Persino il tocco da rassicurante può diventare travolgente.
Io ad esempio soffro di iperosmia, una condizione che rende il mio olfatto particolarmente sviluppato. Quando vengo raggiunta da certi odori reagisco immediatamente: mi possono venire i conati di vomito, i giramenti di testa o addirittura può capitare di disorientarmi e non riuscire a pensare.
In questa varietà di reazioni sensoriali, emerge un'importante verità: non esiste una risposta unica o universale allo stimolo. Ogni individuo sviluppa strategie personalizzate per gestire queste sfide sensoriali.
Alcuni potrebbero trovare sollievo nell'uso di cuffie per bloccare il rumore, altri potrebbero preferire luoghi tranquilli e spazi sicuri per ritirarsi quando gli stimoli diventano sovrastanti.
Nel nostro percorso - e intendo di tutti diagnosticati e non - è vitale rispettare queste differenze individuali. Come comunità, possiamo imparare dalle esperienze e dalle strategie degli altri, creando un ambiente sicuro di sostegno e comprensione reciproca. Ognuno di noi porta una prospettiva unica che vale la pena ascoltare.

L'Impatto del Sovraccarico Sensoriale sulla Qualità della Vita
Le interazioni sociali possono diventare particolarmente complesse quando irrompe il sovraccarico sensoriale. Avevate dubbi? No perché sono qui apposta per toglierveli. Il semplice stare il classe a seguire ore di lezione in un contesto affollato, rumoroso, poco o troppo illuminato ma anche riunioni di lavoro o qualsiasi altro evento sociale diventa una sfida - cosa che già è comune per molte persone con DBP per altri motivi.
SPOILER: sovraccarico emotivo.
Viene voglia di scappare e di solito è proprio quello che si fa. Si disdicono gli appuntamenti all'ultimo minuto, si da buca senza dare spiegazioni, si va via prima: questo comportamento non è una scelta, ma una necessità di autoprotezione dagli stimoli sensoriali.
Eh ma perché non lo dite?!
Perché tanto non ci credete, non vi sta bene lo stesso o avete qualcosa da ridire.
Guardate che lo capisco, rompe pure a me dover stare dietro a certe mie necessità ma che devo fare? A volte mi tocca rassegnarmi, ad esempio se per lavoro devo andare in giro, prendere il treno, allontanarmi dalla famiglia ecc. ma queste occasioni le seleziono accuratamente. A volte sono piacevolmente sorpresa da me stessa ma l'equilibrio tra fare tutto e pentirsene dopo e non fare niente e pentirsene dopo non è così facile da raggiungere.
Nel contesto lavorativo, il sovraccarico sensoriale influenza la capacità di concentrarsi e svolgere compiti complessi. Ci sono ambiti come quello cinematografico, televisivo, musicale, eventi, moda, situazioni itineranti ma anche animazione, ristorazione ecc. che al fatto di avere un milione di persone intorno aggiungono anche il dover essere super performativi in maniera verticale. Tipo: sto girando un film? Per quattro o cinque mesi sono senza fissa dimora, in giro per l'Italia, incontrando sempre gente nuova, dormendo sempre a orari diversi. Come fai a performare con il sovraccarico sensoriale? Io saltavo il pranzo e crollavo addormentata sul pavimento del camion sartoria durante la pausa. Per dirne una...
Questo discorso apre il capitolo del 'come mai le persone con disturbo borderline non riescono a tenersi un lavoro?' e prometto, promettissimo di parlarne ma sappiate che il sovraccarico sensoriale ha un ruolo parecchio grosso nell'incapacità/impossibilità di tenersi il lavoro.
Il sovraccarico sensoriale per altro amplifica l'ansia. Porta a un aumento esponenziale degli attacchi di panico e della sensazione di perdita di controllo. La costante sensazione di essere sopraffatti dagli stimoli sensoriali può anche contribuire all'instabilità emotiva, che è una caratteristica chiave del disturbo borderline. È un ciclo complesso in cui il sovraccarico sensoriale può peggiorare i sintomi del disturbo, creando una sfida continua per il benessere mentale.
Cause del Sovraccarico Sensoriale nel DBP
Leggendo fin qui vi siete chiesti: ma il sovraccarico sensoriale non è prerogativa dell'autismo? No.
Due delle principali cause di sovraccarico sensoriale nelle persone con disturbo borderline sono:
l'iper-sensibilità emotiva - che porta a sperimentare emozioni in modo molto più intenso e prolungato rispetto agli altri. Questa intensità emotiva può amplificare le percezioni anche degli stimoli sensoriali;
l'instabilità dell'umore - che può influenzare la reattività agli stimoli sensoriali. In momenti di maggiore stress o ansia, ad esempio, la nostra tolleranza agli stimoli può diminuire, rendendo difficile gestire anche situazioni sensoriali normali per gli altri.
La ricerca per altro sta andando verso la direzione delle differenze neurobiologiche ovvero il cervello delle persone con disturbo borderline potrebbe elaborare gli stimoli sensoriali in modi diversi rispetto ai cervelli delle persone senza il disturbo. Queste differenze nella percezione sensoriale legate a specifiche variazioni neurologiche non sono una debolezza o un difetto, rappresentano semplicemente una parte di chi siamo.
Da creator e attivista sento la responsabilità di diffondere consapevolezza anche sulla sensibilità sensoriale perché non se ne parla mai quindi chi ce l'ha e non è autistico (ma spesso anche le persone autistiche specie quelle non diagnosticate) non sa di averla e ne subisce solo le conseguenze convincendosi di essere meno degli altri, una persona sostanzialmente fallata.
Segni e Sintomi del Sovraccarico Sensoriale
Pare che pressioni per riconoscere il Sensory Processing Disorder (SPD) o disturbo di processazione sensoriale nel DSM fossero state fatte già da prima del 2009. Il motivo è questo: le persone che soffrono di SPD misinterpretano le informazioni sensoriali quotidiane diventando iper-responsive o sotto-responsive. Insomma, reagiscono troppo o troppo poco.
L'SPD ha parecchi punti in comune con il disturbo borderline, ad esempio l'impulsività, la disregolazione emotiva e i problemi con il senso di urgenza. Che possono causare:
Irritabilità e Rabbia: chi soffre di disturbo borderline può reagire con ira e frustrazione quando esposti a stimoli sensoriali intensi.
Ansia e Panico: il sovraccarico sensoriale può innescare attacchi di ansia o panico.
Ritiro Sociale: alcune persone con disturbo borderline evitano le situazioni sociali per paura di sperimentare il sovraccarico sensoriale.

La scala di elaborazione sensoriale
Lo stato del sonno è quello in cui il cervello è meno raggiunto dagli stimoli esterni in assoluto, dunque questa è la nostra baseline, il nostro punto di partenza.
Subito sopra abbiamo l'iporeattività, uno stato di responsività agli stimoli basso associabile alla noia.
Nello stato calma riusciamo ad essere presenti a noi stessi, consapevoli, possiamo prendere decisioni ragionate, possiamo imparare e ricordare. Gli stimoli esterni non sovraccaricano ma basta un tocco più forte, solletico, prurito, del caffé o un sapore pungente per attivare lo stato di allerta.
Quando l'informazione sensoriale passa dalla corteccia cerebrale al sistema limbico attivandolo si diventa iper-responsivi (stato di iper-responsività): si va sulla difensiva o si diventa arrabbiati, irritabili, aggressivi e si attivano le reazione di attacco-fuga anche conosciute come iper-arousal (vi dice niente?!).
Il gradino successivo e anche l'ultimo è quello dello shutdown, uno stato di chiusura nel quale ci si blocca, arriva la dissociazione e spesso l'autolesionismo.
Gestione del Sovraccarico Sensoriale nel DBP
Mentre la terapia sensoriale è una parte della terapia per i disturbi dello spettro autistico, non è considerata in modo sistematico nel trattamento del disturbo borderline dunque non è integrata nei protocolli terapeutici. Riconoscere e gestire il sovraccarico sensoriale invece è essenziale per migliorare la qualità della vita per chi vive con questa condizione.
Strategie di Coping
Consapevolezza e identificazione: questa dovrebbe essere la prima fase nella gestione del sovraccarico sensoriale. È necessario aiutare le persone con diagnosi borderline a sviluppare autoconsapevolezza: devono imparare a identificare i trigger sensoriali che scatenano il sovraccarico e a prepararsi in anticipo per le situazioni che potrebbero causare disagio.
Rilassamento e mindfulness: queste pratiche sono necessarie perché calmano attivamente il sistema nervoso, aiutano a ridurre l'ansia e a migliorare la capacità di gestire i stimoli sensoriali.
Terapia sensoriale personalizzata: come già scritto, anche se la terapia sensoriale è più comunemente associata ai disturbi dello spettro autistico, può essere adattata per le persone con disturbo borderline di personalità. Questa terapia coinvolge l'utilizzo di stimoli sensoriali controllati per aiutare a regolare la risposta sensoriale. Il ricorso a attività come massaggi terapeutici, utilizzo di pesi leggeri o coperte ponderate, e l'uso di luci o suoni rilassanti possono essere integrati nella terapia ma anche la creazione di spazi sensoriali in casa è di estremo supporto!
Modulazione sensoriale: Questo approccio aiuta le persone a regolare la loro risposta sensoriale. Gli esercizi di modulazione sensoriale infatti sono un po' come l'esposizione controllata per le persone con fobie: possono aiutare a abituare gradualmente una persona a stimoli sensoriali specifici, riducendo così la reattività.
L'Importanza del Supporto nella Gestione del Sovraccarico Sensoriale
Nel trattamento del DBP, l'empatia e il supporto sociale giocano un ruolo cruciale. Gli operatori sanitari, i terapisti e i familiari devono essere sensibili alle esigenze della persona con DBP e rispettare i loro limiti sensoriali. Un ambiente di supporto empatico può fare la differenza nella gestione del sovraccarico sensoriale. Ma in quanti modi può essere di aiuto? Eccoli:
Riduzione dell'isolamento: empatia e sostegno sociale lo riducono, creando un ambiente in cui la persona si sente compresa e accettata.
Miglioramento dell'autostima: sapere di essere amati e accettati per chi si è, senza giudizio e senza biasimo, migliora significativamente la percezione di sé e riduce ansia e depressione.
Supporto nelle Crisi: non c'è bisogno di una laurea per capire che quando si è in piena crisi emotiva l'empatia e il sostegno sociale aiutano, giusto? Ma è utile ripeterlo a chi assiste durante le crisi e si sente impotente, inefficace. Non è così: esserci è essenziale, non siete inutili state dimostrando che si può non scappare dalle manifestazioni emotive estreme delle quali non si è responsabili mentre si manifestano. È TANTA ROBA!
Favorire la gestione del sovraccarico sensoriale: le persone che comprendono e rispettano i limiti sensoriali della persona con disturbo borderline contribuiscono a creare ambienti più confortevoli e sicuri.
Riduzione dello stigma: quando le persone comprendono meglio il disturbo e mostrano sostegno, possono aiutare a cambiare le percezioni negative e a promuovere una maggiore comprensione nella società.
Promuovere la terapia e il trattamento: l'empatia da parte degli operatori sanitari e dei terapeuti incoraggia le persone ad affidarsi e impegnarsi nel trattamento. Sapere di essere compresi e sostenuti aumenta la fiducia nella terapia e diventa fattore protettivo dal drop-out terapeutico.

Conclusioni
Il sovraccarico sensoriale nel disturbo borderline di personalità è una reale, tanto quando nei disturbi dello spettro autistico, semplicemente nel primo caso non ne siamo a conoscenza! Ci sono modi per affrontare la situazione e gestirla efficacemente ma alle persone con diagnosi borderline sono preclusi perché, lo ripeto: NON SI CONOSCONO.
Lo stigma gioca un ruolo fondamentale in questo senso perché quando si hanno reazioni da sovraccarico sensoriale si viene interpretati come persone 'fuori di testa', 'fuori controllo', 'capricciose', 'che reagiscono senza motivo' e così via. Con una comprensione approfondita (o quanto meno un pelino più di consapevolezza) della tematica, strategie di gestione adeguate e un forte sistema di supporto, è possibile ridurre l'impatto del sovraccarico sensoriale sulla vita quotidiana e questo andrà a beneficio di tutte le aree di vita della persona e del suo contesto familiare e sociale.
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Riferimenti Bibliografici:
Stephen Brown; Rohit Shankar; Kathryn Smith (2009). Borderline personality disorder and sensory processing impairment. , 13(4), 10–16. doi:10.1002/pnp.127
puntuale, illuminante e stimolante